UE: 'Verifica in servizio' delle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti
La Commissione UE ha pubblicato una bozza di regolamento delegato riguardante la procedura di verifica delle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti (camion e trattori).
Le autorità di omologazione e i produttori di veicoli devono garantire che le emissioni di CO2 registrate nei documenti del veicolo (ad esempio certificato di conformità o certificato di approvazione individuale) corrispondano ai risultati dei test per quel veicolo.
Questa iniziativa stabilisce i criteri per le procedure di verifica, attraverso la "verifica in servizio". Tali procedure dovrebbero consentire di individuare eventuali strategie utilizzate per migliorare artificialmente le prestazioni di CO2 o il consumo di carburante dei veicoli nella prova di omologazione.
I dati sulle emissioni di CO2 e sul consumo di carburante registrati nel file informativo del cliente devono essere convalidati attraverso le procedure di prova delineate nel regolamento (UE) 2017/2400. Tuttavia, per confermare l'assenza di strategie che aumentino artificialmente le prestazioni del veicolo durante le prove o nei calcoli per la certificazione delle emissioni di CO2 e dei consumi di carburante, dovranno essere effettuate anche prove integrative e specifiche.
Per ridurre al minimo il rischio di conflitto di interessi, un servizio tecnico non coinvolto nelle prove di certificazione delle emissioni di CO2 e delle proprietà di consumo di carburante dei componenti pertinenti del veicolo, delle entità tecniche separate e dei sistemi dovrebbe condurre le prove di verifica in servizio. Le prove di resistenza all'aria devono essere effettuate presso la struttura del servizio tecnico o in un laboratorio accreditato, escluse le prove con testimoni presso la struttura del produttore.
Per consentire all'autorità di omologazione di trarre conclusioni per tutti i veicoli interessati sulla base dei risultati delle prove campionate, è essenziale stabilire un metodo di valutazione statistica adeguato. I produttori hanno la responsabilità di garantire che i valori delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante nei file di informazioni sui clienti siano in linea con le effettive prestazioni in servizio dei veicoli, una verifica che deve essere condotta dall'autorità di omologazione. Per finanziare adeguatamente queste attività di verifica in servizio, l'autorità di omologazione dovrebbe imporre tariffe proporzionali ai produttori. Per ridurre al minimo le spese e gli oneri dei test, ove fattibile e opportuno, gli stessi veicoli o test dovrebbero essere utilizzati sia per la verifica in servizio delle emissioni di CO2 che per i controlli di conformità per le emissioni inquinanti.
È disponibile il testo completo della bozza QUI.
Per saperne di più sulle normative e sulla conformità dei veicoli nell'UE, contattare direttamente l'Institute for Global Automotive Regulatory Research.